SANITÀ. SVELATO IL GRANDE BLUFF DELL’AMMINISTRAZIONE ROCCA

Sul tema della sanità si sta consumando il grande bluff dell’Amministrazione Rocca, che ad oltre due anni dall’inizio del mandato ancora non può vantare alcun risultato concreto. 

In occasione del Consiglio straordinario sulla sanità regionale, richiesto dalle opposizioni perché la commissione competente e l’Aula non hanno mai visto né tantomeno esaminato alcuna proposta del presidente con delega alla sanità Francesco Rocca. Il governatore continua a descrivere fantomatici cambiamenti epocali, mentre la drammatica realtà evidenzia una progressiva riduzione dei fondi e un aumento delle liste di attesa che costringe oltre il 10% dei cittadini del Lazio a rinunciare alle prestazioni diagnostiche e alle cure mediche.

Un altro aspetto dolente riguarda il personale: negli ultimi due anni la pianta organica è rimasta sostanzialmente intatta perché le nuove assunzioni hanno a malapena coperto medici e infermieri andati in pensione. La carenza di personale sanitario causa disagi e disservizi in reparti ospedalieri e in presidi ambulatoriali per non parlare della crisi costante dei pronto soccorso.

L’unico provvedimento del presidente Rocca è stato l'assegnazione di quasi 200 milioni di euro alle strutture private senza riuscire a ottenere una significativa riduzione delle liste di attesa, mentre i nosocomi e le case di comunità previste dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza sono in forte ritardo. La gestione Rocca dei fondi PNRR, infatti, rischia di trasformare quella che doveva essere una grande opportunità in un'occasione persa. 

Il virtuoso modella Lazio è solo un grande bluff e per nascondere questo fallimento la maggioranza di destra ha fatto cadere il silenzio sul sistema sanitario: nonostante l’uscita dal commissariamento, in due anni ancora nessuna strategia, nessuna proposta di legge, nessun progetto. Semplicemente non se parla, malgrado la sanità assorba circa l’80% del bilancio regionale.